Danny Sullivan, il rappresentante di Google per le ricerche, ha dichiarato che la “Google page experience” non è mai stata un fattore di ranking, ma è comunque considerata un “segnale” di ranking. Google ha sottolineato che solo perché la “Google page experience” è stata rimossa come sistema di classificazione, non significa che non venga premiata la qualità delle pagine con un’ottima user experience.
La scorsa settimana Google ha rimosso dalla pagina dei sistemi di classificazione la “Google page experience”, il sistema mobile-friendly, il sistema di velocità delle pagine e il sistema di siti sicuri. Inoltre, Google ha scritto che “l’aggiornamento della Google page experience era un concetto per descrivere un insieme di aspetti chiave dell’esperienza dell’utente per i proprietari di siti web su cui concentrarsi”.
Quindi sembra che Google abbia ridimensionato i segnali dell’esperienza utente come sistema di classificazione complessivo.
È stata inviata una mail a Google per chiedere una dichiarazione in merito una settimana fa, e Google si è limitata a citare la linea sull’aggiornamento dell’esperienza dell’utente come concetto, ma non ha voluto rilasciare ulteriori dichiarazioni ufficiali.
Questa mattina, Sullivan ha scritto un lungo post su Twitter, affermando che “questo significa che non erano fattori di ranking, ma segnali utilizzati da altri fattori”. Perché Google ha apportato questa modifica? “Abbiamo eliminato i fattori che erano effettivamente segnali in modo che se le persone visitassero quella pagina in futuro, non si confondessero”, ha aggiunto.
“Sulla base delle nostre linee guida sull’esperienza della pagina, i nostri sistemi di classificazione principali cercano di premiare i contenuti che offrono un’ottima esperienza della pagina”, ha dichiarato Sullivan.
Segnale e non fattore. Quindi Google ha affermato che l’aggiornamento dell’esperienza dell’utente non è mai stato un “fattore” di ranking, ma è comunque considerato un segnale di ranking. “Toglierli non significa che non consideriamo gli aspetti dell’esperienza della pagina”, ha detto Sullivan.
Per quanto riguarda l’ottimizzazione per i motori di ricerca, l’attenzione dovrebbe essere concentrata sulla creazione di contenuti eccezionali che aiutino gli utenti, cercando di andare oltre i concorrenti e di garantire un’esperienza di navigazione ottimale sia su desktop che su mobile.
Non bisogna ossessionarsi per ottenere punteggi perfetti su tutti i parametri fondamentali delle metriche web. I “Core Web Vitals” non sono strettamente determinanti per il ranking sui motori di ricerca.